





Con Grandi Pop lasciamo la musica classica per virare su un tipo di musica più vicina ai nostri giorni, canzoni che fanno senz’altro parte della nostra vita e che in tante occasioni ci hanno regalato ricordi ed emozioni.
Siamo nella villa comunale del comune di Meta di Sorrento, grazie alla D.ssa Bianca Maria Balzano, assessore alla cultura, che si ringrazia vivamente, e al Dr.Raffaele Mormile, consigliere del Comune di Meta. Come nelle precedenti occasioni, senza la D.ssa Balzano e il Dr.Mormile questa serata non sarebbe stata possibile, dato che ha messo a disposizione questo meraviglioso sito pubblico, aperta al pubblico di recente; un immenso grazie alla D.ssa Silvana Natale, che prende la parola dopo la D.ssa Balzano; a seguire l’intervento della D.ssa Pasqua Cappiello e della M.a Emma Innacoli, alle quali si rinnovano i ringraziamenti, che non sono mai abbastanza: senza di loro queste serate non sarebbero state possibili.
Nell’intervento conclusivo, la Ma Innacoli introduce i musicisti che ci regaleranno le loro esecuzioni, e sono i bravissimi allievi del laboratorio del M°Domenico Guastafierro: Anna Persico, voce; Davide Esposito alle tastiere; Vincenzo Staiano, chitarra; Giacomo Scavo, batteria.
I brani sono sia di artisti italiani sia stranieri, tutti eseguiti alla perfezione, come ormai gli allievi dell’Istituto Grandi ci hanno abituato.
Apre il concerto Back to black di Amy Winehouse, la cantante inglese morta prematuramente nel 2011 a soli 28 anni. Back to black è tratta dal secondo disco dall’omonimo titolo, del 2006.
Segue Lose control dell’americano Teddy Swims. Già con vari singoli all’attivo, Lose Control fa parte del primo album in studio I’ve tried everything but therapy part.1 del 2023.
Abbiamo di seguito il primo artista nazionale, Pino Daniele, che non ha certo bisogno di presentazioni, con Yes I know my way, tratto dall’lp Vai mò del 1981.
Questo brano è un capolavoro che trasmette un messaggio di indipendenza, autenticità e forza interiore: il testo racconta il percorso di un artista che ha sempre saputo seguire il proprio destino, senza lasciarsi influenzare dalle convenzioni. È un inno alla libertà di essere sé stessi, un invito a non temere gli errori e a riconoscere che ogni caduta è un passo verso la crescita.
Dopo questa splendida esecuzione segue Amore Amaro di Gigi Finizio. Cantante napoletano classe 1965, incide il suo primo a lp a soli nove anni, Fore ’a scola del 1974. Amore amaro è inclusa nel cd Come intendo io del 2005.
Torniamo a un artista straniero: è la volta di I am not the only one, dell’inglese Sam Smith.
Nel 2013 debutta come solista e l’anno successivo vince 4 Grammy con In the lonely hour, da cui è tratto questo brano, un mix di pop, R&B e gospel con inserimenti di musica d’orchestra.
Qui narra in prima persona del tradimento e della infedeltà di cui il cantante sospetta del suo compagno, ponendo al centro le sue qualità canore con una melodia malinconica e struggente, precisamente quando l’artista dichiara: “dico che sono pazzo perché non credi che io sappia cosa hai fatto, ma quando mi chiami baby so di non essere l’unica” – You say I’m crazy Cos you don’t think I know what you’ve done, But when you call me baby I know I’m not the only one – esprimendo il tormento interiore della persona tradita, che è consapevole della situazione nonostante i tentativi di nasconderla.
Dopo Sam Smith è la volta della statunitense Stefani Joanne Angelina Germanotta, meglio conosciuta come Lady Gaga, con Always remember us this way, canzone inserita nell’album A star is born del 2018 in coppia col chitarrista Bradley Cooper.
E torniamo con il nostro Pino Daniele con Je sò pazzo, la hit delle hit, è nel cuore di tutti gli italiani e non solo, non si può non conoscerla.
Viene edita sia all’interno del 2°lp omonimo sia come 45gg – Je so pazzo LATO A / Putesse essere allero LATO B.
Il cantautore prende spunto dall’ultimo discorso pubblico di Masaniello, portavoce della collera del popolo napoletano, e si reincarna in un nuovo Masaniello, l’io narrante della canzone, pronto a dar voce ai bisogni e all’irrequietezza di una generazione in tempi e contesti mutati. Con i versi corrosivi rivendica la propria libertà di denunciare e di protestare senza la necessità di mediazioni o giri di parole, giacché si dichiara insano di mente e perciò non perseguibile dall’autorità costituita, a differenza del capopopolo napoletano del Seicento giustiziato dal potere spagnolo. Nel testo sono presenti elementi che richiamano il blues, il retroterra musicale da cui nascono le sonorità dell’artista nei primi anni della carriera.
Torniamo quindi ad un artista straniero, l’americano Pharrell Williams con il brano Get Lucky, un brano disco, funk e pop ispirato al genere house, con testi che parlano della fortuna di entrare in sintonia con qualcuno e della chimica sessuale. Get Lucky è in realtà un brano del duo francese di musica elettronica Daft Punk, con lo stesso Williams insieme al connazionale Nile Rodgers. I Daft Punk hanno pubblicato il brano come singolo principale del loro quarto e ultimo album in studio, Random access memories il 19 aprile 2013. Prima di questa uscita era stato utilizzato in vari spot televisivi, dopodiché Rodgers e Williams hanno annunciato il loro coinvolgimento nel brano.
Segue ancora un artista straniero, è la volta dell’inglese Mark Ronson con la sua Nothing Breaks Like a Heart, incisa in coppia con la cantante americana Miley Cyrus.
Il brano viene pubblicato il 29 novembre 2018 dalla RCA Records come singolo principale del quinto album in studio di Ronson, Late night feeling del 2019.
A seguire viene rappresentata Creep degli inglesi Radiohead, famosissima band alternative rock.
Creep – Sfigato in italiano – è il loro primo singolo e viene pubblicato come primo estratto dell’album di debutto della band Pablo Honey del 1993, ed è una delle canzoni. Più celebri del gruppo.
Il testo di Creep ruota attorno ad un soggetto con ossessivi pensieri contro se stesso e alla sua rabbia autolesionista a causa di un amore non corrisposto. Non corrisposto proprio perché un qualcuno che sia creep provoca repulsione e desiderio di fuga in chiunque lo guardi.
A questo torniamo in Italia: i nostri artisti eseguono Oggi sono io del chitarrista romano Alex Britti.
Oggi sono io è il singolo con cui Britti partecipa al Festival di Sanremo nel 1999, raggiungendo sia la vittoria nella sezione “Giovani”, sia ottenendo per la prima volta la pole position nelle classifiche delle vendite di quell’anno.
Il brano successivo è Locked out of heaven dello statunitense Bruno Mars.
Il brano è estratto dal suo secondo album in studio, Unorthodox Jukebox del 2012; è stato pubblicato anche come singolo principale dell’album il 1° ottobre 2012, ed è stato scritto da Mars, Philip Lawrence e Ari Levine; è stato prodotto dai primi tre sotto il loro alias, gli Smeezingtons, insieme a Mark Ronson, Jeff Bhasker ed Emile Haynie. “Locked Out of Heaven” è una canzone reggae rock e pop rock, influenzata dalla new wave e dal funk. Il testo della canzone parla dei sentimenti estatici generati da una relazione intrisa di emozioni positive e di euforia derivante dal sesso.
Segue la seconda parte.
Autore: Luca Isaja